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Honoré Daumier, Il malato immaginario |
Comunemente i disturbi somatoformi vengono divisi in:
Disturbo di Somatizzazione, caratterizzato dalla presenza di più sintomi fisici: disturbi gastro-intestinali, neurologici, sessuali. Quando la sintomatologia non appare marcata e il paziente lamenta comunque diversi sintomi fisici, ma tali da non giustificare la diagnosi di Disturbo di Somatizzazione, si parla allora di Disturbo Somatoforme Indifferenziato.
Disturbo di Conversione: caratterizzato da un ingiustificato deficit che riguarda le funzioni motorie e sensitive. anche in questo caso i sintomi non sono giustificati direttamente da una causa organica ma traggono la loro origine da determinanti psicologiche.
Disturbo Algico: caratterizzato da un dolore persistente in uno o più parti del corpo. Fattori psicologici intervengono in varia misura nel determinare l’esordio, la gravità, o il mantenimento della sintomatologia.
Ipocondria: eccessivo timore (o convinzione) di avere una malattia grave. Tale ideazione si basa su un grossolano errore di interpretazione dei sintomi o funzioni corporee.
Dismorfismo Corporeo: preoccupazione eccessiva e sproporzionata per un presunto difetto fisico (spesso localizzato in viso). Nel caso in cui il difetto sia realmente presente, il soggetto manifesta una preoccupazione eccessiva, al punto da esserne completamente assorbito.
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