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martedì 24 giugno 2014

Lab di scrittura creativa. Lucentezza delle parole

 
I quattro elementi: l'aria, la terra, l'acqua, il fuoco.
Il nostro faro guida nel mare di pensieri, che sono affiorati lentamente alla coscienza, erano le parole di Jacques Prévert, la sua poesia che non fa paura, che non resta affatto distante a quanti si interessano di conoscerla e scoprirla. Prévert è uomo leggero, funambolo sapiente, capace di commuoverci e farci franare il cuore con un linguaggio semplice con cui ci lascia navigare sottocoperta quasi rasentando i sentimenti.
Alcuni degli scritti nati oggi da questa lettura condivisa li affidiamo con generosità agli occhi attenti che saranno in grado di accoglierli.

Ogni volta che ti vedo,
il fuoco sale nelle mie vene.
Se fossi fuoco brucerei tutto
l'universo tranne te.
Se fossi fuoco entrerei nel tuo
corpo per risvegliarti e poterti
amare di più.
Se fossi fuoco fonderei i nostri
corpi per poter fermare il tempo
e possederti per l'eternità.
Se fossi fuoco fonderei la tua mente
e i tuoi sogni per potermi dedicare
al nostro amore, che fugge via come
il tempo e il vento.
 Vorrei dedicare di più a questo nostro
amore. Il tempo mi sfugge e forse
fugge via anche l'amore.

R.S.

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Se io fossi acqua
scorrerei sulla terra
se io fossi acqua scorrerei sul tempo per lavarlo e fermarlo
se io fossi acqua scorrerei come una
cascata
se io fossi acqua scorrerei come una fontana
nella tua casa
se io fossi acqua scorrerei su di te
se io fossi acqua io scorrerei in un bosco assolato con te.

V.F.

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Io vorrei essere il vento che tutto porta via, ma restituisce mutato, ed è poesia pura. Il vento è galantuomo perché non tradisce mai. E' forte e potente e talvolta quello che restituisce è cambiato ma è nobile e puro.

C.A.

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Vorrei essere vento che accarezza i campi, che entra senza paura nei boschi, che porta acqua dei mari, laghi e fiumi, che ascolta la natura quando è calma, vento che si è qualche volta arrabbiato, calmo con la bellezza di quello che sta flagellando, vorrei sapere i suoi segreti, nessuno non ne ha più, neanche l'animale ferito o il ruscello che sgorga dalla montagna o il drago di carta nelle mani di un bambino. 

D.C. 



lunedì 16 giugno 2014

LEZIONI DI VOLO

Vista la giornata uggiosa,le riabilitatrici hanno proposto per i degenti una lettura di Luis Sepúlveda, che ci possa far pensare al mare: 
"Storia di una Gabbianella e del Gatto che le insegnò a volare".
Dopo la lettura, abbiamo chiesto di rappresentare attraverso i colori e le sensazioni che cosa ci ha trasmesso lo scrittore...


"Due animali così diversi e nella realtà tanto avversi sono riusciti ad aiutarsi e ad amarsi.
È molto facile accettare e amare chi sembra uguale a noi.
Ma è difficile far entrare nel cuore chi uguale non è."

venerdì 13 giugno 2014

Educativa di gruppo

Il colore e la fantasia, la trasformazione di un pensiero non cosciente in linguaggio verbale.
Siamo partiti dallo scegliere ognuno un proprio colore, a cui inizialmente abbiamo dato una rappresentazione grafica, una forma figurativa.
Dopodiché abbiamo legato ad esso un gruppo di parole/oggetto... casa, sasso, sospiro, sussurro, sospetto, presenza. L'ultimo step richiedeva uno sforzo immaginativo per riuscire raccontare un proprio pensiero, una propria esperienza o un'immagine in forma di parole che contenesse e desse ''voce'' al colore inizialmente scelto e prendesse in considerazione le parole sopra indicate.

Vi regaliamo alcune velocissime foto scattate durante quelle ore di condivisione collettiva...



martedì 3 giugno 2014

Festività e ponte lungo... saporito!

Per questo fine maggio e inizio giugno ci siamo dedicati alla cura... del nostro palato!!! Il lab di cucina apre le porte ai sapori più tradizionali come la mortadella, il pane casereccio, il basilico più profumato, l'olio buono... e la dolcezza dei primi pomodori di stagione.

Buona merenda a tutti!!!