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venerdì 26 aprile 2013

Che cos’è la psicosi?




Hieronymus Bosch, Nave dei folli (1494)
Il termine psicosi viene usato per descrivere i disturbi che influiscono sulle funzioni mentali, con conseguente perdita del rapporto con la realtà. Se una persona ha un disturbo simile si dice che abbia sofferto di un episodio psicotico. La psicosi è molto comune e si riscontra prevalentemente nei giovani. Gli episodi psicotici colpiscono 3 giovani su 100 per cui è una malattia molto più comune del diabete. La maggior parte dei giovani si rimette completamente. La psicosi può colpire chiunque ed è curabile come qualsiasi altra malattia. 



Quali sono i sintomi?

La psicosi può portare a cambiamenti dell’umore e delle funzioni mentali ed all’insorgere di idee anormali, per cui è molto difficile capire lo stato d’animo in cui si trova il paziente.  Per poter capire la psicosi è utile raggruppare insieme i sintomi più caratteristici.

Confusione delle funzioni mentali
Le funzioni mentali relative alla vita di tutti i giorni diventano confuse o non seguono una successione logica. La persona si esprime con frasi poco chiare o che non hanno alcun senso ed ha difficoltà a concentrarsi, a seguire una conversazione o a ricordarsi le cose. Le sue funzioni mentali par che siano molto rapide o molto lente.

Convinzioni false

La persona che soffre di un episodio psicotico è comune che abbia convinzioni false, tali convinzioni prendono il nome di deliri. Essa è convinta che i suoi deliri siano veri al punto che anche il discorso più logico non riesce a farle cambiare idea. Per esempio potrebbe essere convinta che le automobili parcheggiate normalmente per strada siano automobili della polizia che la tengono sotto sorveglianza.


 Allucinazioni

La persona che si trova in uno stato di psicosi vede, sente, odora o prova cose che in realtà effettivamente non esistono. Per esempio potrebbe udire voci che nessun altro riesce ad udire o potrebbe vedere cose inesistenti. Le cose potrebbero avere un sapore o un odore come se fossero avariate o addirittura avvelenate.

Cambiamenti emotivi

Salvador Dalì, La persistenza della memoria (1931)
Lo stato emotivo della persona che soffre di psicosi potrebbe cambiare senza un motivo apparente. Per esempio potrebbe sentirsi strana ed esclusa dalla realtà e potrebbe percepire il mondo che la circonda in maniera lontana ed astratta. Gli sbalzi di umore sono comuni per cui potrebbe sentirsi insolitamente eccitata o depressa oppure potrebbe chiudersi in sé stessa o comportarsi freddamente nei confronti degli altri.


Cambiamenti comportamentali

L’individuo che soffre di psicosi si comporta in modo diverso dal solito. Può essere estremamente attivo o letargico oppure può rimanere tutto il giorno senza far niente. Talvolta ride quando non è il caso o va in collera oppure è sconvolto senza una causa apparente. Spesso i cambiamenti comportamentali sono correlati ai sintomi sopra descritti. Per esempio una persona che crede di essere in pericolo potrebbe chiamare la polizia mentre un’altra che crede di essere Gesù Cristo potrebbe mettersi a predicare tutto il giorno all’angolo di una strada. C’è chi smette di mangiare perchè si preoccupa che il cibo sia avvelenato o non riesce a dormire perchè ha paura di qualcosa.


(Tratto da www.eppic.org.au)

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