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lunedì 23 dicembre 2013

Gruppo di lettura

"Che cos'è un uomo in rivolta? Un uomo che dice no. Ma se rifiuta, non rinuncia tuttavia: è anche un uomo che dice di sì, fin dal suo primo muoversi (...). Appunto in questo l'uomo in rivolta dice ad un tempo di sì e di no. Egli afferma, insieme alla frontiera, tutto ciò che avverte e vuol preservare al di qua della frontiera. Dimostra, con caparbietà, che c'è in lui qualche cosa per cui vale la pena di..." (tratto da "L'uomo in rivolta" di Albert Camus).
Partendo da una riflessione sulla lettura di gruppo, siamo giunti all'elaborazione dei nostri Sì e dei No, trovandoci in prossimità della fine di un anno e all'inizio di uno nuovo, pieno di aspettative e di nuovi obiettivi da raggiungere.
Eccovi alcuni No e Sì.

SI'...
Ad una vita normale, modesta, senza questa mia depression, in nome di ciò che è primario per me: la salute dei miei figli e di mia moglie, persone favolose sotto ogni punto di vista.
NO...
Alla depressione che ultimamente si è aggravata fino ad avermi portato a compiere un bruttissimo gesto. Ho capito tante cose e spero che questo anno finisca finalmente.

SI'...
Accettare che uno si arrenda e lasciarlo libero. Pretendo di essere vista. Ho voglia di trovarmi di fronte a persone che non mi costringano ad essere meno esigente di ciò che sono. Dico sì alla possibilità di un NOI, alla possibilità di una vita  MIA che risponda a ciò che desidero. Alla possibilità di una famiglia MIA. Alla possibilità di veder crescere il rapporto con mia sorella.
NO...
Essere influenzata dall'indifferenza e mediocrità altrui. Non "assistere" più nessuno dare un rapporto autentico che per questo non danneggi nessuno. L'assistenzialismo uccide chiunque, chi lo riceve e chi lo presta e non lo accetterò più, né nel lavoro né nella vita privata. Non voglio più sentirmi costretta ad adattarmi per accontentarmi.

SI'...
Ai rapporti interpersonali, ai viaggi e alla quiete mentale. Sì ai ricordi degli anni passati. E sì al presente.
NO...
Per l'anno nuovo dico no alla malattia che colpisce gli esseri umani.

SI'...
Alla vita, apprezzare, ottenere cose migliori con il mio sforzo positivo, accettare gli aiuti anche sotto forma di critiche. Dico sì all'ascoltare, sì all'impegno quotidiano per ottenere una vita serena, sì ad una mente "aperta", sì all'affetto che ricevo dai miei per come possono dimostrarmelo.Sì all'ottimismo.
NO...
Dico no alle violenze fisiche e mentali, no ai pregiudizi, al menefreghismo, alla falsità. No a nessun pensiero ed azione che possano portarmi a far del male a me stessa. No allo spreco di energie per l'avere pensieri ossessivi. No al risentimento.

SI'...
Allo stare finalmente bene, sia io che le persone a me care.
NO...
Alla necessità di ritornare in un ospedale.

SI'...
Al perseguire i miei obiettivi. Ad essere felice. A migliorare alcuni aspetti di me stessa, ad abbattere la maschera del "va tutto bene", a fare in modo che io venga sempre rispettata.
NO...
Al subire passivamente la "preponderanza" di alcune persone, al guardarsi indietro, all'incertezza, all'eccessiva tolleranza in situazioni sentimentali ed affettive.

SI'...
A liberare le mie emozioni nei confronti di mio padre, di mia figlia, di mio figlio, di mia sorella. Sì all'amore verso la mia anziana madre e verso un cognato che ho fatto fatica ad accettare.
NO...
Ad accettare gli amici che fingono di essere amici. No ad accettare la sofferenza che porta la malattia.

...E in questo noi ci e vi facciamo il nostro più sentito in bocca al lupo!!!


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